Dove eravamo rimasti…
Guerra, inflazione, rincaro delle bollette, borse impazzite. Cosa è meglio fare quando le pistole iniziano a sparare?

Non farsi governare dai mal di pancia ed evitare di uscire dal mercato. “trarre profitto dalla follia piuttosto che parteciparvi” come diceva Warren Buffet ed essere timorosi quando gli altri sono avidi e avidi quando gli altri sono timorosi. Il rimbalzo arriva quando meno te lo aspetti e in quel momento meglio essere nel mercato.

Senza sfera magica provare a azzeccare il momento migliore per rientrare può risultare molto più complesso del previsto ed un tentativo più vicino ad una scommessa che ad una previsione tecnica: l’economia non è una scienza esatta e le variabili in gioco sono numerose.

Occorrono 3 cose:
sapere dove si vuole andare e ricordarsi che si è scelto una strada precisa. Se la meta è lontana, si possono provare scorciatoie ma il cammino sempre lungo rimane.
Essere consapevoli dei propri limiti. Conoscere il proprio profilo di rischio è come preparare la valigia prima di un viaggio. Se parto per una meta al caldo preparerò la valigia di conseguenza, magari portandomi via un maglioncino che non si sa mai… Allo stesso modo se imposto il mio portafoglio in modo logico, non dovrei avere grosse sorprese perché ho già fatto delle valutazioni su rischi prevedibili.
Avere un metodo di investimento che mi aiuti a sfruttare la volatilità del mercato, riducendo il rischio e aumentando i futuri rendimenti.

L’antidoto è sempre quello di avere un piano finanziario, un obiettivo, conoscere il proprio profilo di rischio in anticipo, e soprattutto farsi affiancare da una consulenza professionale che ti aiuti a gestire al meglio tutto questo perché da soli può essere difficile.

Ti ricordi? È quello di cui ti parlavo nel mio ultimo articolo?

 

 



Si ma quando si ha il mal di pancia e anche la camomilla non funziona cosa si può fare in concreto?

 

Per non sbagliare c’è un metodo infallibile!


 

L’investimento a rate: il PAC, piano di accumulo del capitale.

Una goccia continua che ci aiuta nei momenti difficili e riesce contemporaneamente a diminuire il rischio e aumentare il guadagno.

La borsa scende e gli esperti dicono di comprare… e se poi scende ancora? E quanto ci mette a risalire?

In queste situazioni diventa molto difficile prendere decisioni consapevoli di investimento. Che fare? Aumentare il peso delle azioni nel proprio portafoglio approfittando di prezzi un po’ più bassi, oppure aspettare ancora per evitare di subire un’eventuale nuova correzione?

Ricordiamoci che in Borsa le regole non cambiano, nel senso che l’andamento dei listini azionari e le vicende economiche e politiche in un dato momento non devono stravolgere le nostre strategie di investimento a lungo termine. L’automatismo del PAC aiuta proprio in questo.

I Piani di accumulo (Pac) , attraverso i quali si acquistano fondi comuni azionari sia quando le Borse salgono sia quando scendono, consentono di mediare i prezzi di acquisto e di ridurre conseguentemente la rischiosità dell’investimento.

Il momento giusto??? Si elimina completamente anche il rischio di sbagliare il market timing per entrare in Borsa. Con la formula Pac si elimina definitivamente anche il principale problema dell’investitore: l’emotività. Infatti è dimostrato che si tende a comperare in Borsa durante le fasi di euforia (quindi intorno ai prezzi massimi) per poi vendere durante le fasi di depressione delle quotazioni (intorno ai prezzi minimi), cioè il contrario di quello che bisognerebbe fare.

Facciamo un esempio e immaginiamo di avere un capitale di 4000 euro a investire. Possiamo farlo in un’unica soluzione oppure a rate.

 

Se investiamo tutto subito ad un valore iniziale di mercato come nell’esempio, pari a 100, con il nostro capitale acquistiamo 40 quote dello strumento finanziario scelto.
Immaginiamo che il mercato salga a 150 e poi scenda a 50 per tornare ad un valore di 90, cioè sotto il suo valore iniziale. Le mie 40 quote sono sempre uguali ma ho capitalizzato una perdita del 10% del mio investimento.
Se invece l’investimento lo faccio a rate, acquisto più o meno quote a seconda del prezzo di mercato. Meno quando sale, perché i prezzi sono cari, molte di più quando scende perché i prezzi sono in sconto. Questo mi permette, soprattutto grazie ai ribassi, di accumulare più quote e di riportare un guadagno anche se il mercato non è tornato al suo valore iniziale.

Il PAC è una modalità di investimento che consente di sottoscrivere uno o più prodotti finanziari attraverso versamenti periodici di un capitale (in genere costanti) per un intervallo di tempo predeterminato.

La forte volatilità di mercato sperimentata da inizio anno rende questo strumento particolarmente utile e versatile per gli investimenti al fine di fronteggiare un simile scenario.

Riassumendo, i vantaggi di questo metodo infallibile sono

  • Eliminare il problema del “market timing”, il momento giusto, e contenere l’emotività naturale legata a momenti particolari di mercato.
  • Sfruttare gli alti e bassi di borsa grazie al fatto che il prezzo medio pagato per le quote in un determinato periodo di tempo è potenzialmente minore del prezzo medio di carico.
  • Diminuire il rischio dilatando l’investimento in un orizzonte temporale lungo che consente di smorzare gli eventuali picchi e crolli di mercato.
  • Incentiva il risparmio aiutando l’accumulo di un capitale nel tempo anche con piccole cifre.
  • Aumentare i futuri guadagni proprio grazie ad un prezzo medio più favorevole

Praticamente… UN PAC AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO…
Interessante? Ci hai mai pensato?