Non si finisce mai di imparare. È proprio il caso di dirlo. Soprattutto, in tema di Economia e Finanza, dobbiamo constatare che “gli italiani non sono imparati”. Le due facce di una stessa medaglia o meglio della stessa moneta, dato che stiamo parlando di economia, finanza e risparmio in Italia.

Potrei riassumere così il primo Mese di Educazione Finanziaria promosso dal Comitato di Educazione Finanziaria diretto dalla prof.ssa Annamaria Lusardi.

Vi racconto quello che ho vissuto il 31 ottobre, al convegno di chiusura del mese #OttobreEduFin presso il Palazzo delle Finanze, sede del Ministero dell’Economia e della Finanza a Roma. “Quello che conta”, potrei dire, prendendo in prestito il nome del portale creato appositamente dal Comitato @Itaedufin.

Le due facce di una stessa moneta

Da un lato, tra i tanti operatori impegnati a vario titolo e a vario livello nella formazione, abbiamo condiviso le esperienze fatte durante il mese di ottobre e imparato qualcosa di nuovo. Soprattutto, dal confronto sono scaturite tante idee per continuare il progetto, idee stimolanti, alcune su argomenti o su modi di utilizzare la tecnologia che io stessa non conoscevo.

Dall’altro, la cultura degli italiani, relativamente a Economia e Finanza si è confermata ancora poco matura, ma con un grande interesse dimostrato da tantissime persone per approfondire e conoscere di più.

Elenco dei partecipanti al Mese di Educazione Finanziaria 2018 Elenco dei partecipanti al Mese di Educazione Finanziaria 2018

Cosa è stato fatto

Quando un anno fa prese avvio il progetto del Comitato guidato dalla prof.ssa Annamaria Lusardi pensai: sarà la nuova “maestro Manzi” per l’alfabetizzazione degli italiani. Una manna, guardando al quadro che emerge di noi italiani da tutte le indagini e statistiche che ci dipingono come un popolo con una grande tradizione e propensione al risparmio ma con una bassa conoscenza degli argomenti economici e finanziari.

Nel corso del 2018 è stato pubblicato il portale internet quellocheconta.gov.it che contiene tutte le informazioni utili per vivere consapevolmente i vari momenti della crescita personale e delle fasi della vita, partendo dal punto di vista delle esigenze particolari ed economiche di ogni momento, per stimolarci a pensare e perchè no a scrivere il nostro progetto di vita.

Un portale che in occasione del 31 ottobre ha preso forma reale con la stampa di tutti i suoi contenuti nel “Manuale del Risparmio” grazie alla pubblicazione in collaborazione con Il Sole 24 ore.

Tante forze in campo

Quello che poteva sembrare un progetto teorico è diventato molto reale ed ha preso forma soprattutto grazie all’attività concreta durante il Mese di Educazione Finanziaria. Al tavolo dell’incontro Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro, Roberto Basso direttore comunicazione istituzionale del MEF, Alvaro Fuk del MIUR, Mario Fiorentino del MISE, Concetta Ferrari del Ministero Lavoro e Politiche Sociali e poi CONSOB, Banca d’Italia, COVIP, IVASS, CNCU

Mese Educazione Finanziaria 2018 il tavolo Salotti Finanziari Vicenza Mese Educazione Finanziaria 2018 il tavolo

“Quello che conta” però è stato in sala. Non tanti (mi aspettavo più partecipanti lo ammetto, perchè credo molto in questo progetto) però di tanti settori diversi, i presenti alla giornata di chiusura del primo Mese di Educazione Finanziaria: professionisti, operatori del settore, istituzioni ed enti, educatori nel quotidiano come professori, psicologi e pedagogisti. Quelli che Marco lo Conte, giornalista de “Il Sole 24 Ore” ha definito “Ambasciatori di Educazione Finanziaria”

Quindi specialisti ma anche persone normali che hanno portato la propria esperienza quotidiana e dato valore al progetto #MeseEduFin. Una bella testimonianza di iniziative di welfare aziendale, formazione nei luoghi quotidiani come in gelateria o in biblioteca, di studenti che sono diventati attori e formatori per i concittadini, Comuni, Associazioni culturali, Associazioni di integrazione sociale.

Mese Educazione Finanziaria 2018 i numeri SalottiFinanziari VI Mese Educazione Finanziaria 2018 i numeri

Gli italiani sono pronti?

Mauro Meazza: “mi sono chiesto spesso come mai in Veneto ci siano stati così tanti risparmiatori “truffati”, soprattutto perchè ci siano tanti imprenditori che dovrebbero avere una preparazione e una cultura almeno di base sugli argomenti finanziari”

Già: rimane apparentemente inspiegabile perchè tanti abbiano investito molto o quasi tutti i propri risparmi su titoli bancari “autoreferenziati”, dove cioè l’emittente è anche chi stabilisce il valore, senza una quotazione ufficiale sul mercato azionario e quindi anche senza un controllo.

La prima risposta che viene in mente è proprio che manca “l’ABC” e che, quasi ancorati a tradizioni del passato dove forse (ma non sempre) l’impegno sulla parola aveva un valore, tantissimi si siano lasciati “consigliare” o “indirizzare” da amici, parenti o conoscenti senza prendere in esame minimamente le garanzie e le credenziali fornite dalle banche.

Mancanza di “ABC”, cioè di quegli elementi fondamentali per comprendere non tanto l’economia e la finanza nella loro pienezza, quanto piuttosto e prima di tutto le attenzioni da avere nella nostra vita quotidiana. Se ci rendiamo consapevoli di questo, siamo pronti per un percorso di Educazione Finanziaria.

Mese Educazione Finanziaria 2018 Radio24 Debora Rosciani Mauro Meazza Sella Mara SalottiFinanziari VI Mese Educazione Finanziaria 2018 Debora Rosciani e Mauro Meazza di Radio24 con Sella Mara SalottiFinanziari VI

Italiani bravi a fare la spesa

Quando andiamo a fare la spesa confrontiamo i prodotti e quando acquistiamo un’auto ci informiamo bene sulle caratteristiche e sul prezzo. Entrambe queste situazioni dipendono e coinvolgono la parte economica e facciamo bene ad informarci, così come è bene voler conoscere di più prima di fare l’acquisto. In questi casi coinvolgiamo la nostra capacità di fare una scelta ponderata e di valutare la nostra capacità di spesa, eppure quasi non ce ne rendiamo conto.

Al contrario, quasi con altrettanta disinvoltura, non ci rendiamo conto che quando pensiamo ad un investimento, quando pensiamo ad una polizza o quando stiamo sottoscrivendo un mutuo, stiamo compiendo una scelta importante per il nostro futuro e dovremmo informarci bene.

Se non abbiamo chiaro cosa stiamo facendo, sarebbe meglio chiedere informazioni a chi è esperto. Quando stiamo poco bene ci dovremmo rivolgere al medico o al farmacista per farci indirizzare e consigliare. Il fai da te o le scelte per “sentito dire” possono essere pericolose. Sia per la salute sia per il nostro futuro, che si parli di cura o che si parli di scelte finanziarie.

Conoscenze finanziarie italiani Conoscenze finanziarie degli italiani

Un aiuto per la consapevolezza

Per questo ritengo importanti e condivido i 5 consigli pensati da #ITAedufin e presentati sul sito http://www.quellocheconta.gov.it/it/5-consigli/

  • Abbi cura dei tuoi soldi
    È un buon principio per prenderti cura di te e dei tuoi cari. Dedica attenzione e tempo a controllare le tue finanze, ad annotare entrate e uscite, a valutare gli acquisti. In generale, trattare questo argomento con l’attenzione che merita è una buona abitudine che ti darà un maggiore senso di tranquillità oggi e potrà evitarti dei problemi domani.
  • Informati bene
    Chiedi, cerca, leggi. Oggi è più facile accedere ad ogni tipo di informazione. Nell’ambito finanziario bisogna cercare fonti attendibili ad esempio canali istituzionali e ufficiali. E fatti sempre qualche domanda in più: è meglio che ritrovarsi con qualche soldo in meno!
  • Confronta più prodotti
    Prima di fare acquisti probabilmente ti informi prima e vuoi conoscere tanti dettagli. Fallo anche tutte le volte che cerchi un prodotto finanziario: confrontalo con altri, facendolo tu stesso o tramite dei professionisti. Per scegliere bene serve tempo ma ne vale la pena!
  • Non firmare se non hai compreso
    Tutte le volte che ti viene proposto un prodotto o servizio finanziario, sia che sia stato tu a ricercarlo sia che ti venga offerto, non sentirti obbligato in alcun modo a firmare se ci sono cose che non hai compreso o ti sembrano poco chiare, la firma ha un valore. Potrai riservarti di richiedere tempo per reperire le tue informazioni e successivamente chiarirti i dubbi prima di procedere.
  • Più guadagni più rischi
    La vita non è un film, non farti allettare ad esempio da ipotesi di facili guadagni senza ponderare bene, ricorda che tassi di interesse più alti rappresentano anche un rischio maggiore. Te la senti di prenderti questo rischio per guadagnare di più?

Per iniziare a conoscerci dobbiamo essere sinceri con noi stessi e, finanziariamente parlando, un aiuto ci viene anche dal questionario MFID. Se non sai cos’è, fatti un’idea qui Il questionario MFID

Per approfondire o per trovare tanti spunti ed aggiornamenti, scrivimi a chiedo@salottifinanziari.info e iscriviti alla mia Newsletter

dott.ssa Mara Sella

Il primo Mese di Educazione Finanziaria 2018