Nella pianificazione del proprio patrimonio, la prima cosa da conoscere, è noi stessi.

Rispondere con attenzione alle domande del questionario di profilazione MFID ci aiuta ad essere prima di tutto onesti con noi stessi! Al di là dei progetti che abbiamo o dei sogni cui miriamo.
Spesso abbiamo idee vaghe in tema di finanza personale e non ci fidiamo (magari a causa di brutte esperienze alle spalle);

oppure abbiamo idee di rendimenti troppo rigide, talvolta non coerenti con rischi e orizzonti temporali degli investimenti; o ancora vorremmo fare da soli convinti di avere tutte le informazioni ma in realtà abbiamo poche conoscenze e competenze per filtrarle correttamente.
Nella compilazione del questionario ai fini della valutazione dell’adeguatezza, richiesto dalla normativa europea (MIFID) come momento conoscitivo di te e delle tue intenzioni, sfrutta questa occasione al meglio:
  • Ricorda che, anche alla luce dei recenti scandali bancari (per esempio sui bond subordinati), rispondere personalmente al questionario è un tuo diritto e l’esito deve essere rispettato dalla banca.
  • Prova a ricordare se ti sia mai capitato di ricevere richieste di modifica del questionario per “poter acquistare quell’ottimo prodotto”, che però avrebbe fatto andare “fuori profilo” il tuo portafoglio.

Nel momento in cui decidi di affidarti ad un consulente, rispondi sempre con sincerità anche al questionario Mifid. Il consulente non ha la bacchetta magica e per una buona riuscita della consulenza, è importante esprimere tutte le tue esigenze e parlare in modo aperto. Se i risultati del questionario non ti sembrano in linea con la tua propensione al rischio o con i tuoi obiettivi finanziari, confrontati su questo punto con il tuo referente: un consulente preparato saprà ascoltarti, spiegarti e consigliarti.