Immagina di essere su un ring di pugilato, appena iniziato un incontro…
Mentre stai ancora studiando l’avversario, questo, all’improvviso sferra un pugno… veloce, violento e di una intensità tale che ti manda subito al tappeto!

Così è stato il Coronavirus che si è abbattuto improvvisamente e inaspettatamente sulle nostre vite, travolgendoci dal punto di vista personale, lavorativo, economico, finanziario e soprattutto sulla nostra salute. Ma c’è il modo per rialzarci e affrontare la crisi!

Foto di Musa Ortaç da Pexels

Sul ring contro Crisi e Coronavirus

A questo punto siamo a terra, frastornati e dobbiamo decidere in fretta come reagire…1,2,3…7,8,9…
Magari subito non raccogliamo tutte le forze e traballiamo ancora, ma se ci siamo allenati a sufficienza, se abbiamo la capacità di recuperare subito lucidità, se non ci facciamo abbattere dalla paura anche perché abbiamo accanto a noi un bravo coach che ci sta urlando dall’angolo cosa dobbiamo fare… allora sì, possiamo rientrare in gara, con più convinzione di prima.

Questa è la metafora più vicina a come, personalmente, interpreto il particolare momento che stiamo vivendo. Il tempo del Coronavirus, con le limitazioni e le paure che ci ha imposto.
Un pugno, preso in pieno viso, inaspettato e violento che ci ha sbattuti a terra con forza.

Un colpo contro la scuola, la nostra libertà personale, il lavoro, l’economia, le nostre abitudini, la finanza con le borse crollate in un modo rapidissimo. Una discesa profonda che però ha dei precedenti nella storia, con cali anche più accentuati seppure mai così veloci e repentini, racchiusi in pochi giorni. Questa situazione ha creato immediatamente il panico: la paura è una reazione naturale e istintiva. Ma dobbiamo cominciare a rialzarci in piedi.

I tonfi di borsa non esistono! Esiste un mercato azionario che oscilla, tentenna, traballa… però sale nel tempo.

Grafico storico dell'indice Dow Jones con date di riferimento di eventi e crisi storiche

Grafico storico dell’indice Dow Jones con date di riferimento di eventi e crisi storiche

 

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Se mi segui da un po’, avrai ascoltato il 17 aprile la mia pillola audio nella trasmissione radiofonica “Due di Denari” su Radio 24 con Debora Rosciani e Mauro Meazza (CLICCA PER ASCOLTARE)
Mara Sella pillola audio su Due di Denari del 17 aprile 2020

Mara Sella pillola audio su Due di Denari del 17 aprile 2020

Ho usato questa frase, un po’ forte, riprendendola dal mio ultimo articolo:

Perché sono felice? Perché vedo le opportunità che ci possono essere per un investitore consapevole, per le persone che hanno fiducia in me. E come il coach nell’angolo sul ring di pugilato, il mio compito è quello di aiutare a restare concentrati e suggerire cosa è meglio fare ora per rialzarci il prima possibile, per non farsi trovare impreparati, perché comunque il nostro avversario è sempre lì che ci aspetta.

Disinvestire nei momenti di maggiore crisi ci fa rischiare di perdere occasioni di recupero?

Non è che si rischia… è certo!
Meglio stare fermi?
No! È meglio, razionalmente, fare il contrario di quanto suggerito dalla nostra paura.
Come?

Comprando progressivamente, se sono tra le tante persone che hanno accumulato una grande liquidità in conto corrente. Posso renderla una opportunità sfruttando tutte le oscillazioni sul mercato e cosa molto importante, tenendo lo sguardo sugli obiettivi di vita fissati, rispettandoli.

Cicli di mercato: esempi con differenti strategie dopo le fasi di flessione dei mercati

Cicli di mercato: esempi con differenti strategie dopo le fasi di flessione dei mercati

 

Il grande investitore statunitense Warren Buffet dice:
questo è il momento in cui la ricchezza passa dall’impaziente al paziente.
Mi piace anche un antico detto cinese che ricorda:
chi non rischia nulla e non semina nulla, non può aspettarsi nulla!

Non dobbiamo dimenticare che viviamo in un’economia con i tassi a zero (o meglio, negativi) e che probabilmente resteranno tali per lungo tempo. Questo scenario è una singolarità cui le persone dovrebbero fare attenzione. Esserne consapevoli può fare la differenza tra essere vittime o registi del proprio futuro.Lo anticipava Franco Modigliani (premio Nobel per l’economia) nel 1985 con la sua ipotesi del ciclo di vita del risparmio. La formula di Modigliani è questa: tassi più alti significano maggiore capitale finale; tassi negativi o soldi in conto corrente significano un minor capitale. Dobbiamo tenere presente tutto questo, perchè sta già portando a molti cambiamenti e facendo crescere le disuguaglianze sociali. Tra chi ha e chi non ha: non solo la ricchezza in se, ma la consapevolezza.

 

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Per essere consapevoli, abbiamo tre ingredienti e una sola ricetta possibile per vincere l’incontro:
obiettivi – strumenti – conoscenze.

Come specifica Anna Maria Lusardi, economista di fama internazionale e direttore del Comitato Edufin, il Comitato nazionale per la programmazione e il coordinamento dell’attività di Educazione Finanziaria, nella sua intervista su Focus Risparmio a pag.6
Lo esprime bene nella frase:
Nello sport per raggiungere i risultati devi impegnarti, se vuoi gareggiare in un maratona devi allenarti: prima parti con piccole corse e poi aumenti i tuoi obiettivi

Anna Maria Lusardi, economista di fama internazionale e direttore del Comitato per la programmazione e il coordinamento dell’attività di educazione finanziaria, intervistata su Focus Risparmio a pag.6

Anna Maria Lusardi, economista, intervistata su Focus Risparmio a pag.6

 

Non bisogna dimenticare, sempre citando l’articolo, che l’obiettivo NON È: risparmio di più e investo meglio.
L’obiettivo della buona gestione dei nostri soldi è pianificare una vita serena.
Per raggiungere questo obiettivo, occorre conoscenza.
Come nello sport occorre allenamento. In entrambi i casi serve costanza.
Se siamo allenati abbiamo le gambe pronte e i muscoli tonici per rispondere al pugno.Il futuro così diventa una scelta. La crisi può trasformarsi in transizione. Questo stop, come ha scritto Beppe Severgnini, ha una vittima importante: l’incompetenza.

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Si dice che occorrano 10.000 ore di studio dedicate ad una materia o ad una attività per diventare esperti.
Il Covid19 ci sta mostrando che, in ogni ambito (economico, sanitario…) non ci possiamo improvvisare esperti perché leggiamo qualcosa su internet. Meglio rivolgersi a chi è già esperto, se non altro per risparmiare tempo ed essere efficaci da subito.
La vera domanda allora diventa: come collaborare con l’esperto per avere successo?
La prima cosa da fare è mettere in ordine le idee e i dubbi, per poterli esprimere e condividere. Qualunque sia l’argomento e l’esperto di cui abbiamo bisogno, per iniziare dobbiamo saperci raccontare chiaramente.
Un punto di partenza concreto? Le mamme da sempre ci hanno insegnato che la primavera è il momento di aprire gli armadi e mettere ordine. Guardare bene dentro alle scatole e decidere cosa serve per il futuro e cosa invece non serve più o è sempre rimasto inutilizzato.
Questo è un tempo propizio per mettere in ordine la nostra economia famigliare, disegnare o guardare di nuovo ai nostri sogni per il futuro e pensare alla nostra strategia imprenditoriale. Chiusi in casa stiamo imparando che quello che abbiamo ci può bastare, o per meglio dire, ci fa capire quali siano le vere spese e le cose essenziali. Ci fa capire quali sono i nostri reali livelli di bisogno di protezione famigliare e aziendale.
Forse vediamo un gran disordine negli armadi e pensiamo che dovevamo mettere ordine prima? Siamo impreparati? C’è chi ci può aiutare.
Parlando dal punto di vista finanziario, l’ultimo momento migliore per piantare un albero è stato 20 anni fa. Il nuovo momento migliore è ORA. FALLO ORA!
Così la crisi diventa transizione. Oggi possiamo decidere cosa vogliamo essere domani.
Il pugile allenato si rialza e ha la capacità di combattere il suo round!
Se vuoi approfondire o chiedere qualche informazione scrivi a chiedo@salottifinanziari.info
Dr.ssa Sella Mara