Contante: Pagamenti Digitali ed Evoluzione
Mi sono chiesta spesso perchè gli italiani siano così affezionati a Contante e Liquidità.
Viviamo in un mondo in veloce evoluzione e l’evento del coronavirus COVID-19 ha evidenziato ancor più questa tendenza. La tecnologia sembra riempire e influenzare sempre più le nostre vite e anche noi italiani nel 2020 abbiamo imparato ad essere più abili nell’utilizzare tanti strumenti tecnologici. Allo stesso tempo, in Italia si tende ancora a preferire il contante rispetto ai pagamenti elettronici, seppure questi siano in aumento.

(questo articolo è estratto dalla mia newsletter del 3 novembre 2020)

Quello degli strumenti di pagamento digitali è un argomento molto ampio, per questo motivo ho ritenuto opportuno dividerlo in due parti, con pubblicazione a distanza di 15 giorni l’una dall’altra.

In questa puntata ci concentreremo su questi tre punti:

  • Gli scenari attuali dei pagamenti digitali
  • Governo Italia: il Piano Cashless
  • Proteggi la tua sicurezza!

Pagamenti nel mondo e in Italia

Mark Zuckerberg profetizza addirittura che realtà aumentata e virtuale potrebbero costituire la piattaforma tecnologica in grado di eliminare la necessità di cellulare e display per la comunicazione tra le persone, tanto che presto lo smartphone non si userebbe più.

Sembra impensabile, tanto quanto 20 anni fa lo era immaginare la nostra vita con lo smartphone…

In Italia invece si fanno ancora le code al casello dell’autostrada per pagare il pedaggio e ci si imbarazza al bar per pagare un caffè con la carta di credito o con altre app di pagamento digitale.
Se in Svezia da tempo le offerte in chiesa si pagano “contactless” con carte di credito e smartphone, in Italia l’80% dei pagamenti avviene ancora con il contante.
L’esatto contrario di quanto avviene negli Stati Uniti, dove nel 2019, i pagamenti in contanti e con assegni hanno rappresentato solamente il 23% del volume totale delle transazioni effettuate

Che il contante sia una specie avviata all’estinzione?

Piano Cashless Italia

Di sicuro in Italia è partita la guerra al contante e il Governo sta lanciando diversi strumenti per combattere e ridurre questa forma di pagamento ormai da più parti considerata obsoleta. Il “Piano Cashless Italia” si è posto l’obiettivo di scoraggiare e ridurre l’uso del contante in sette mosse:

  1. SuperCashback: 3.000,00 euro ai primi 100.000 cittadini che effettueranno il maggior numero di transazioni elettroniche in un anno
  2. Lotteria degli scontrini: dal 1 gennaio 2021
  3. Bonus POS: già partito dal 1 luglio di quest’anno per gli esercenti e professionisti, sotto forma di credito di imposta
  4. CashBack: rimborso del 10% degli acquisti effettuati con moneta elettronica
  5. Limite all’uso del contante: già dal 1 luglio di quest’anno i pagamenti possono essere in contanti fino al massimo di 2.000,00 euro e scenderanno a 1.000,00 dal 2022
  6. Detraibilità delle spese: dalla prossima dichiarazione dei redditi la detraibilità delle spese è condizionata al pagamento tracciabile
  7. Buoni pasto elettronici

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Lotta al contante e pensiero del futuro

Le nostre abitudini di vita sono cambiate, complice soprattutto lo sviluppo tecnologico. Il concetto di possesso e di proprietà viene sempre meno. Ci sono tanti segnali contrastanti.
Si predilige l’esperienza, l’emozione: il denaro serve per viaggiare o per coltivare i propri interessi più che per comprare una casa. Si preferisce anche scegliere aziende di cui si condividono i valori quando cerchiamo il posto di lavoro, quando facciamo i nostri acquisti o i nostri investimenti.

Allo stesso tempo, questo forse pochi lo sanno, l’Italia è e rimane, tra i paesi industrializzati, quello con la percentuale più alta di lavoro autonomo. Siamo imprenditori, artisti o inguaribili solitari?

Si ha l’impressione che le nostre scelte, il tessuto sociale ed il contesto economico siano oggi più confusi. Da un lato si sceglie sì con un’attenzione al futuro, alla sostenibilità; dall’altro si ricerca l’immediatezza ed anche risparmiare in ottica di lungo periodo è sempre più complesso.
Per molti, l’imperativo sembra essere quello di utilizzare la disponibilità di cassa per godersi la vita oggi, nell’immediato. Questo con l’aiuto della tecnologia, che rende tutto più accessibile, veloce, e promette di abbattere le distanze e spazzare via le carte. “Hic et nunc”, qui e ora. “Del doman non v’è certezza”…

Ma siamo proprio sicuri che il futuro non ci riguardi? Quanto pericoloso è snobbarlo e pensare che non ci sarà un futuro? È un’idea che ci possiamo permettere?

Queste domande rafforzano i nostri dubbi se consideriamo che contemporaneamente gli italiani rimangono inguaribili giocatori…

Vi consiglio di approfondire questi concetti di rischio e di futuro leggendo uno dei precedenti articoli:
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Cambiamenti epocali che arrivano “contactless”

Oltre le impressioni precedenti, ho delle percezioni chiare.

Sono cambiate le nostre abitudini come consumatori e, di recente anche per il lockdown e le limitazioni per contenere COVID-19, molte famiglie italiane si sono avvicinate ad una nuova forma di consumo: l’e-commerce. Ora lo usiamo più spesso rispetto a prima, sia per acquisti effettuati con il computer, da casa, ma anche con dispositivi mobili, da ogni dove.

Avanza il pagamento contactless anche per piccole spese come il giornale o il pane. Inutile nascondere che in tempi di Coronavirus, appare decisamente più indicato dei contanti perché riduce fortemente le possibilità di contatto.

pagamenti contactless con smartphone o carte

pagamenti contactless con smartphone o carte

Contactless significa sempre più anche APP bancarie e non, usate per i pagamenti: abbandoneremo le Carte Bancarie, la cosiddetta Moneta di Plastica, ancora prima del contante?

È una rivoluzione in atto, così forte che, forse già prima dei prossimi 10 anni, lo sviluppo dei portafogli digitali supportati dagli smartphone, porterà all’uso preponderante dei metodi di pagamento digitali. Usare un’app per effettuare un acquisto oppure un metodo di pagamento di prossimità, permette di avere costi relativamente contenuti e in alcuni casi, già adesso mette al riparo da interruzione di elettricità o da problemi di connessione perché la transazione avviene tra i due dispositivi direttamente.
La Cina si sta dimostrando terreno di sperimentazione e di avanguardia in tutto questo.

D’altra parte, non possiamo negare la crescente sicurezza di queste transazioni; maggiore sicurezza anche perché permette di evitare di portare con sé contanti.

Le nuove normative, come la recente PSD2 (Payment Services Directive2), mirano ad allargare l’utilizzo dei sistemi di pagamento digitali e a rafforzare la sicurezza con procedure di autenticazione del cliente sempre più rigorose. I soggetti che non vediamo mentre paghiamo digitalmente ma che garantiscono la tracciabilità delle operazioni e la comunicazione sicura dei dati, saranno i grandi protagonisti di questa rivoluzione.

Priorità assoluta dell’Europa, la sicurezza digitale. Sta diventando una disciplina uniforme e si sta definendo un percorso sempre più concreto verso un regolamento unico di finanza digitale, direttamente efficace in tutta la UE. Un passaggio decisivo, una sorta di BIG-BANG dell’universo economico. Questo sì è “hic et nunc”: sta avvenendo ora!

La disciplina ed il regolamento unico chiarisce innanzitutto cosa si può fare in Europa e cosa non si può fare. È il presupposto per stabilire le condizioni per la nascita del mercato Ue dei Crypto-asset. Cambierà anche l’EURO?

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Pagamenti elettronici: e la sicurezza?

Insomma, è quasi il caso di dire “c’era una volta la carta di credito”!
Ma in Italia a che punto siamo?

Secondo Paolo Savona siamo molto indietro sull’euro digitale. (articolo “Monete digitali, troppi ritardi decisionali – Il Sole 24 Ore 21/10/2020)
Le autorità UE pensano che la moneta digitale sia ancora al livello di “problema da affrontare”, quando invece i pagamenti elettronici e le monete digitali sono una realtà già operante, che se non viene regolamentata in fretta sarà difficile da ricondurre all’ordine.
Certamente avrai già sentito parlare di Bitcoin o di altre Crypto Valute. Avrai anche visto puntate TV che presentavano transazioni fatte al bar con queste nuove “monete”.
Approfondiremo nella prossima puntata, tra 15 giorni, l’argomento dei pagamenti digitali.

Mi soffermo invece sul discorso della sicurezza, perché se parliamo di digitale dobbiamo considerare anche i tanti attacchi informatici e i tentativi fraudolenti (Mail phishing, SMS…) per arrivare al nostro conto corrente che sono sempre più numerosi e raffinati.

Bello essere moderni e pagare conctless ma abbiamo messo in atto ogni forma di sicurezza non solo per accedere alla banca ma anche al nostro dispositivo stesso?

Ho avuto testimonianza di quanto le persone apprezzino non essere lasciate da sole quando arrivano messaggi strani, di sera, nei giorni festivi…

Anche questo è consulenza e fa parte del servizio che offro personalmente e con il mio staff

Ne approfitto per ricordare che puoi contattarci via telefono o whatsapp anche al numero 04441497617 di Salotti Finanziari o via mail chiedo@salottifinanziari.info

 

Nell’attesa della seconda puntata vi suggerisco questo interessante video VADEMECUM SICUREZZA

In questo video, scopri come individuare, riconoscere e bloccare immediatamente un tentativo di frode o phishing effettuato via sms, mail o telefono. Una puntata da non perdere e da condividere. Buona visione

CLICCA QUI >>> Video “Cybersecurity: ecco il vademecum

 

dr.ssa Mara Sella
Consulente finanziario Tutela Patrimoniale

Tel. e Whatsapp 04441497617
Viale Trento 52 – 36100 Vicenza

 

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