Periodi come questo, con bassi tassi d’interesse, non agevolano le persone che vogliono investire i propri risparmi in modo redditizio.

Molti pensano di lasciare i loro risparmi in conto corrente e non si rendono conto che così facendo impoveriscono il loro capitale.

Alcuni mi chiedono come investire con i tassi bassi, per preservare il proprio capitale facendolo crescere senza correre troppi rischi: purtroppo non è possibile in generale perchè non si ottiene un guadagno “alto” senza prendere qualche rischio.

Non è semplice ma… Partiamo da tre considerazioni:

  1. I tassi sono bassi quando il costo del denaro è basso. Questa realtà va accettata e vale per tutti i tipi di investimento. In pratica finché l’inflazione resta bassa, i rendimenti restano mediamente bassi. È come se l’asticella per qualunque investimento fosse stata abbassata.
  2. Non lasciamoci prendere dalla smania di guadagno azzerando tutti gli investimenti monetari o obbligazionari prudenti: sono alla base di ogni programma di investimenti, indipendentemente dalla remunerazione che questi investimenti danno.
  3. Lo facciamo tutti i giorni con la spesa quotidiana controllando e confrontando i prezzi: controlliamo i costi di investimento! Non sempre i costi dei prodotti di risparmio gestito sono proporzionali al beneficio reale ottenibile.

Tenendo presente queste considerazioni, è possibile fare buoni investimenti, ossia fare il meglio per se e per sostenere i propri progetti per il futuro. Non esiste una soluzione certa e unica, ma esistono gli strumenti per variare il portafoglio di investimenti con piccoli cambiamenti o aggiustamenti, senza stravolgere il profilo di rischio.

Voglio darvi un buon consiglio e per farlo partiamo da 2 fotografie del panorama investimenti:

1. i rendimenti dei BTP del 2013 confrontati con quelli dello scorso anno

fonte: Eurizon Asset Management

2. Allargando lo sguardo sul resto del mondo vediamo che buona parte delle obbligazioni emesse in euro ha rendimenti sotto lo zero ai minimi storici proprio per l’inflazione bassa e l’intervento delle banche

fonte: Eurizon Asset Management

Comprendiamo allora che per fare buoni investimenti dobbiamo allungare la finestra temporale e allargare la nostra visuale sul mondo.

Possiamo avere rendimenti positivi interessanti quando le scadenze sono più lunghe e possiamo considerare di investire nel panorama internazionale sui paesi emergenti.

La parte che investiremo su mercati emergenti avrà più volatilità ma sarà accettabile o addirittura soddisfacente se sapremo bilanciare gli investimenti per favorire la performance nel lungo periodo.

Eccoci allora al buon consiglio: allungare l’orizzonte temporale e diversificare.

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