OTTOBRE ROSSO E ESTATE DI SAN MARTINO

SITUAZIONE METEO NEI MERCATI

Il clima è impazzito anche nei mercati. Da molto tempo non avevamo una situazione così turbolenta e un quadro preoccupante instauratosi dopo un lungo periodo di tranquillità. I mercati infatti sono cresciuti quasi ininterrottamente dopo la crisi del 2009 senza contare inflazione e tassi bassi. E’ finita una lunga epoca felice e adesso che fare e soprattutto che dire?

DI DOMAN NON V’E’ CERTEZZA…

Proviamo allora a chiarirci le idee. Facciamoci le domande corrette per non lasciarci trasportare dalle folle e dalle teorie sbagliate. Per cercare insomma, per dirla alla Giuseppe Prezzolin, di essere degli APOTI cioè gente che non se la bevono.

Quindi partiamo come sempre dai dati.

Di solito la diversificazione ci salva perché in fondo non è che una forma di prevenzione: se alcuni investimenti possono andare male, ce ne saranno altri che compenseranno le perdite. Purtroppo nell’ultimo quadrimestre è sceso tutto simultaneamente: azioni, obbligazioni, oro, materie prime a anche Bitcoin.

CACCIA A OTTOBRE ROSSO

Il primo punto fermo è sempre e solo la storia. Cosa è successo in passato? Come siamo messi rispetto alle crisi già attraversate dai mercati in passato?

 

Mark Twain affermava che ottobre era un mese particolarmente pericoloso per investire in azioni… ma lo stesso scrittore riteneva che neppure gli altri mesi fossero particolarmente propizi.

A ben ricordare comunque, due dei più celebri disastri finanziari della storia sono accaduti in ottobre: il crollo del 1929 il 29 ottobre e il lunedì nero del 19 ottobre del 1987.

Al di là comunque del mese di ottobre, se confrontiamo i dati, possiamo farci un idea chiara di come siamo posizionati rispetto alle crisi passate. Certamente il quadro non è brillante ma fa parte di una ciclicità dei mercati, come il susseguirsi delle stagioni, in cui alla fine torna sempre la primavera e poi l’estate.

Altra considerazione interessante è che se osserviamo il grafico di lungo termine dell’andamento delle borse, scopriamo poi che la giornata peggiore, i lunedì neri in cui le borse crollano e toccano il fondo, dura un giorno appunto. Questo vuol dire che riuscire ad intercettare i giorni più bassi delle quotazioni per cogliere i prezzi migliori è praticamente impossibile perché i minimi durano pochissimo.

E qui arriviamo ad un altro punto importante: i rendimenti probabilmente andranno come sono andati negli ultimi 120 anni.

In questo grafico possiamo osservare i rendimenti medi reali dal 1900 al 2017 delle principali forme di investimento. Le azioni, considerate più rischiose, rendono di più degli investimenti considerati sicuri come le obbligazioni, i metalli preziosi e i diamanti.

Spesso il rischio però si percepisce non in termini oggettivi, cioè statistici, ma in termini psicologici.

Quando si sente che le borse crollano, viene il mal di pancia. E’ più forte di noi. Finisce così che un investimento venga considerato più rischioso quanto più spesso veniamo a sapere come va. Il fatto di poter vedere ogni giorno, ogni momento come stanno andando le quotazioni di borsa, con i loro alti e bassi, ci rende convinti che l’investimento in borsa sia il più rischioso. Quando la fredda statistica ci dice il contrario.

Arrivati a questo punto vi svelo un segreto: Le valutazioni delle quotazioni azionarie sono la stella polare degli investitori e questi livelli meritano di essere tenuti in considerazione.

 

ESTATE DI SAN MARTINO
Passato ottobre arriva Novembre e anche nei mercati sembra essere arrivata l’estate di San Martino. Le temperature sono più alte delle medie un po’ ovunque e anche nei mercati sembra essere tornato l’ottimismo.

Nella cultura contadina l’11 novembre segnava la fine dell’annata agraria e l’inizio della nuova. Scadevano i contratti di mezzadria e per molte famiglie significava traslocare, cambiare casa e zona. Insomma venti di cambiamento. Così ai nostri giorni, l’inflazione negli Usa segna il quarto calo consecutivo, la borsa rimbalza e anche dai fronti di guerra come in Ucraina, arriva qualche notizia positiva come la liberazione della città di Kherson.

Ricordiamoci però che l’inverno è alle porte. Solo poche settimane fa il mercato era nel mezzo di un sell-off di tutto. Non possiamo ancora sapere se l’inflazione di ottobre segni l’accelerazione nella discesa e l’inversione attesa da tempo o sia solo una pausa. Non sappiamo se la svolta sia davvero dietro l’angolo.

A questo punto mi viene spontaneo ricordare quelle che sono le buone pratiche di gestione degli investimenti:

  1. Gli acquisti vanno effettuati quando i prezzi sono a buon mercato e non nelle fasi di rialzo
  2. Gli investimenti vanno diversificati, ai titoli azionari di buona qualità vanno sempre affiancate obbligazioni e liquidità
  3. La liquidità serve per entrare nel mercato acquistando nelle fasi di debolezza
  4. Ultimo principio di saggezza: LE AZIONI CROLLERANNO SEMPRE. E quando le azioni crollano, vendete un po’ di obbligazioni e comprate un po’ di azioni e tenetevele strette.

Ma per acquistare nei momenti peggiori sono necessarie pazienza, lucidità e disciplina, molto più facile averle con una brava consulente vicino a voi…

Qui trovate le fonti:
20221020 NUOVE TURBOLENZE
BORSA E BOND